Dopo il successo di Aida, nel 1871, Giuseppe Verdi si ritira dalle scene per consacrarsi alla composizione di musica religiosa e alla revisione delle sue opere. Ci vorrà tutta la perseveranza del suo rditore, l’entusiasmo appassionato del suo librettista (e compositore) Arrigo Boito e la prospettiva di misurarsi di nuovo con William Shakespeare per convincerlo a tornare sotto le luci della ribalta. Sedici anni dopo il suo addio alle scene, Verdi fa un ritorno trionfale con Otelle e entra a pieno titolo nella modernità firmando una partitura di una rara intensità, sostenuta da un’orchestrazione dai toni selvatici. Speranza Scappucci dirige questo capolavoro drammatico in una messa in scenda di Ted Huffman che ne sublima tutta la profondità psicologica attraverso il tratto.
Direzione musicale: Speranza Scappucci – Allestimento, scenografia: Ted Huffman
Otello: Mikheil Sheshaberidze – Desdemona: Adriana González – Iago: Daniel Miroslaw – Cassio: Joel Prieto
A Strasburgo Opéra dal 29 ottobre al 9 novembre – A Mulhouse La Filature 16 e 18 novembre.
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