Il film racconta un’umanità in movimento, quattro modelli di ospitalità, di possibile convivenza ed integrazione. Un viaggio da Treviso a Riace, passando da Bologna e Padova.
La proiezione sarà seguita da un dibattito alla presenza del regista e di Antonio Silvio Calò, docente di storia e filosofia a Treviso, uno dei protagonisti del film, il quale ospita, da due anni, dei migranti. La sua esperienza unica e nondimeno difficile, vuole essere un simbolo di solidarietà e di generosità in Italia in risposta ai problemi dei rifugiati.
Ingresso libero nel limite della disponibilità dei posti – Prenotazione obbligatoria : resa.iicstrasburgo@esteri.it