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Interno-Esterno. Dipinti di Agostino Ferrari

A cura di Martina Corgnati. Nell’ambito del Progetto “CONFINI, linguaggi, spazi, cose, persone”

In occasione del Semestre Italiano della Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea

Vernissage: mercoledì 26 novembre 2014 alle 18.30 in presenza dell’artistaCommissario dell’esposizione : Martina CorgnatiAgostino Ferrari, inizia il suo percorso artistico a Milano, testo, all’inizio degli anni sessanta, delle esperienze di Lucio Fontana – all’apogeo del suo lavoro sui “tagli” – e  di Piero Manzoni, Enrico Castellani e numerosi altri artisti che cercavano, ognuno a modo proprio, un uscita convincente e creatica dall’informale. Agostino Ferrari incontrava quasi tutti i giorni questi personaggi a Brera, diventata una vera e propria leggenda. Ed è proprio in questo luogo che il giovane artista comincia la sua ricerca sul “segno” che nelle opere di questo periodo si avvicina a dei graffiti tracciati su delle superfici calcaree, una ritmica ripetitiva, sensibile ed apparentemente elementare; la lettera più semplice di un “alfabeto” minimale della pittura. La pittura è, infatti, il linguaggio al quale Agostino Ferrari e i suoi compagni del “Cenobio” (il movimento cofondato da Ferrati nel 1961) non volevano rinunciare, convinti che il nodo gordiano non dovesse essere tagliato da un colpo di coltello sulla tela o con dei gesti spettacolari di natura concettuale.