Il romanzo I piedi nel fango. La testa sulle nuvole/Les pieds dans la boue, la tête dans les nuages di Valeria Mattioli Samyn è l’autobiografia di un’italiana che si è fermata in Alsazia per un giorno e vi è rimasta definitivamente. Qui ha trovato il suo equilibrio dopo aver vagabondato per il mondo sacco in spalla. A quindici anni aveva già deciso di costruire, “Io sarò architetto” aveva informato suo padre, un italiano della fine degli anni Cinquanta, buono e bravo ma… un po’ all’antica. “Architetto, non è un mestiere per una donna” aveva risposto suo padre “una donna deve occuparsi della sua famiglia, dei suoi figli, al massimo può insegnare qualche ora la settimana”. Ed ecco che a bordo della sua vecchia Fiat 500, carica dei suoi libri e delle cose care, parte per la Francia alla conquista del mondo. Entra alla scuola superiore di architettura di Lille, ma nel maggio del 1968 sceglie di andare a lavorare in Costa d’Avorio. Un uomo straordinario al suo fianco, dei figli, un mestiere, i viaggi, l’Alsazia… Scoprirete come, sempre con il sorriso sulle labbra e l’ottimismo ha evitato le insidie che gli hanno teso durante tutto il suo mestiere, gli onori e la riscoperta dell’amore per la pittura.
Architetta formatasi a Roma e a Lille-Strasbourg, Valeria Mattioli Samyn apprende i primi rudimenti pittorici già a 16 anni. Negli anni Settanta frequenta Les beaux arts in Francia. Nel 1981 apre uno studio di architettura. Oggi partecipa a numerosissime Mostre ed Esposizioni personali e collettive presso Musei, Pinacoteche e Gallerie non solo in Italia, ma anche in Francia dove risiede. Il suo libro I PIEDI NEL FANGO – LA TESTA SULLE NUVOLE, pubblicato già in Francia ha partecipato a numerosi saloni del libro, tra i quali il salone di Bruxelles nel 2016.
(Fonte: www.europaedizioni.it)
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