Presenta Alessandro Giunta
Cosa hanno in comune l’Annunciazione (1472) e l’Uomo vitruviano (1490 circa) e quali sono i messaggi nascosti, provenienti dal passato? Per dare una risposta, l’architetto Franca Manenti Valli, da più di quarant’anni studia le proporzioni di antichi edifici architettonici e da queste, la scoperta dei linguaggi matematico-simbolici che il Maestro di Vinci sceglie per realizzare l’Annunciazione – che ha le stesse proporzioni della planimetria del Partenone e la tela di Guernica – e l’uomo vitruviano. Da una nuova lettura del celebre disegno, ne emerge un sistema portante apparentemente ispirato alla concezione vitruviana, ma in effetti affidato da Leonardo alla perfetta proporzione aurea. L’immagine vinciana venne scelta da Carlo Azeglio Ciampi, all’epoca governatore della Banca d’Italia, per il lato nazionale della moneta da 1 euro, proprio per le forti implicazioni matematiche che sottendono un messaggio di bellezza ed armonia universale.
Franca Manenti Valli, architetto, affianca all’attività professionale nell’edilizia e nel restauro la ricerca del linguaggio simbolico compositivo sotteso alle strutture antiche. Significative esperienze nell’ambito della contemporaneità e realizzazioni nel campo della architettura storica si accompagnano a un’intensa attività di promozione culturale. Consigliere dal 1996 al 2002 dell’Istituto Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, è consigliere scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli e membro emerito della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi. Ha ottenuto finanziamenti CNR come direttore di ricerca, svolto attività accademica presso la facoltà di Architettura di Firenze ed è ora docente presso l’Ateneo Pontificio a Roma. Le è stato conferito dall’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia il premio “Le reggiane per esempio 2012”.Scarica il documento bilingue (italiano/francese) sulla conferenza in basso a destra. http://www.studiomanentivalli.itIngresso libero – Prenotazioni/informazioni : resa.iicstrasburgo@esteri.it
In collaborazione con l’Associazione “Les Europhiles”