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Giornata di Studio organizzata dai Partenaires Culturels Européens.Intervento dell’arch.Marco Zordan

Tema : “Dall’archeologia industriale alla Cultura. Esempi di riconversione”

Nell’ambito della XIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

Vicentino di nascita e veneziano d’adozione, Marco Zordan si è laureato all’Università IUAV di Venezia nel 1990, dove ha svolto per lungo tempo at¬tività didattica. All’esperienza internazionale, in Portogallo a Porto e in Austria a Vienna, è seguita l’attività professionale.I principali progetti a Venezia sono: il restauro e l’allestimento del Museo di arte moderna di Ca’ Pesaro; il restauro e l’allestimento del Museo “Casa Goldoni”; il restauro e l’allestimento del Ca¬sino Zane, Fondazione Palazzetto Bru-Zane per la musica romantica francese; il restauro della Chiesa di S.Nicolò dei Mendicoli e della Chiesa di S.Gervasio e Protasio; la riorganizzazione del piano terra e l’eliminazione di barriere ar¬chitettoniche a Palazzo Mocenigo, Museo del costume e del tessuto; interventi di messa a norma e riorganizzazione di Palazzo Ducale; la consulenza per l’allestimento del Museo di Storia Naturale. Inoltre ha lavorato a Roma per il restauro e la nuova realizzazione del Museo Europeo del Giocattolo a Villa Ada; a Schio (Vi) per il restauro e allestimento dell’ex lanificio Conte.Schio è una città industriale dove la formazione di un’industria manifatturiera tessile d’avanguardia sin dal 1700 ha favorito la parallela crescita dell’industria metallurgica e della produzione di macchine utensili. Il repentino modificarsi del panorama produttivo degli ultimi decenni ha determinato la disponibilità degli importanti complessi produttivi realizzati nel corso del XIX secolo. Di fronte a queste trasformazioni il Comune di Schio ha operato nel prevedere strumenti urbanistici di governo delle nuove possibilità. L’intervento sul lanificio Conte è il baricentro di queste operazioni di recupero. Il fabbricato è stato oggetto di restauro conservativo e nuova destinazione d’uso, realizzando così un completo recupero del corpo principale dell’ex- Lanificio.