Artisti
Arabella Cortese, Monica Tonietto – Voci
Giulio Padoin – violoncello, Alberto Busettini – Clavicembalo ed Organo.
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Nota al programma
Musica barocca tra Venezia e le corti europee.
Agostino Steffani (1654-1728), figura emblematica, cardine del nostro programma musicale, nasce in Veneto vive e opera in Europa,.
Abate, uomo colto e raffinato, viaggiatore, maestro di cappella nei più importanti centri musicali traspose nella sua musica ricchezza di spirito e inventiva. Nato a Castelfranco Veneto, Agostino Steffani fu compositore finissimo oltre che cantante a Venezia e a Roma. Spese una considerevole parte della sua vita nella carriera diplomatica, accolto e stimato presso le principali corti europee (Torino, Parigi, Monaco, Hannover, Heidelberg, Bruxelles). A casa del cardinale Ottoboni a Roma, conobbe Haendel, che sarà poi influenzato dai suoi lavori e in particolare dai duetti da camera.
Apprezzato anche in Inghilterra, nel 1727 Steffani fu nominato presidende onorarario dell’Academy of Vocal Music di Londra, ora Academy of Ancient Music.
Fortissimo il legame con Venezia anche per Francesco Cavalli (1602-1676), cantante, organista e compositore di spicco, cominciò a scrivere per il teatro nel 1639. La sua attività non conobbe soste per un arco di ben trentadue anni. Venezia era in grado di offrire, all’epoca, una grande varietà di rappresentazioni d’opera in costante concorrenza l’una con l’altra. Vi erano un’infinità di sale e teatri e Cavalli giunse a scrivere per questi teatri fino a cinque opere all’anno. Probabile (anche se non sono rimaste prove certe in merito) la sua collaborazione con Claudio Monteverdi all’ultima opera di quest’ultimo “L’incoronazione di Poppea”. Cavalli fu anche a Parigi dove il cardinale Giulio Mazzarino lo chiamò in occasione del matrimonio di Luigi XIV; la sua opera Xerxès, composta per l’occasione, fu rappresentata nel novembre 1660 nella galleria superiore del Louvre.
Nel 2017 cadrà il 450° compleanno di Claudio Monteverdi, l’omaggio era dovuto. Innovatore cruciale del linguaggio musicale dell’epoca, fu compositore attivissimo tra le corti di Mantova prima e Venezia poi, scrivendo alcune fra le più belle pagine di musica per voce. Il suo nome è indissolubilmente legato agli esordi del melodramma italiano e L’Incoronazione di Poppea è probabilmente il suo ultimo lavoro, la sua ultima opera. L’Incoronazione fu scritta nel 1642 per uno dei primi teatri pubblici di Venezia, il libretto è del geniale Gian Francesco Busenello. Monteverdi lasciò l’opera manoscritta con nude linee di canto, senza armonie e strumentazione.
Analoga la cifra stilistica dei brani strumentali del padovano Giovanni Benedetto Platti e del bolognese, operosissimo a Venezia, Domenico Gabrielli.
Ingresso libero nel limite della disponibilità. Prenotazione : tel. 03 88 45 54 00 – resa.iicstrasburgo@esteri.it
Copyright foto: Silvia Bragagnolo