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Conferenza“La Battaglia di Montecassino” e presentazione del libro “Le rondini di Montecassino”

Conferenza in italiano con traduzione francese

Intervengono Prof.ssa Casmirri, Università di Cassino e Marguerite Pozzoli, traduttrice del romanzo di Helena Janeczek

Nell’ambito della Seconda Guerra Mondiale, la città di Cassino subì i primi bombardamenti che causarono danni alle case e la morte di alcuni civili. I bombardamenti, e più tardi anche l’artiglieria, martellarono regolarmente la zona per i successivi mesi, fino ad arrivare ai tre assalti più cruenti avvenuti rispettivamente in gennaio, febbraio, marzo e maggio del 1944. Il 14 ottobre giunse a Cassino il ten. Colonnello austriaco Schlegel al comando della divisione Panzer Göring. Questi prospettò all’abate Gregorio Diamare il pericolo che correva l’abbazia, che di lì a poco si sarebbe trovata al centro del fronte di resistenza tedesca (Linea Gustav), e riuscì, quindi, a far mettere al sicuro gran parte dei tesori dell’abbazia stessa (consegnati l’8 dicembre in Vaticano, con un carico di centoventi autocarri).
Silvana Casmirri. Laureata in Scienze politiche, è professore ordinario di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale. Dal 2001 al 2009 ha diretto il Dipartimento di Filologia e Storia dell’Ateneo. Ha pubblicato lavori su vari temi di storia politica, economica e sociale dell’Italia del secondo dopoguerra, con particolare riferimento alle lotte contadine nel Mezzogiorno, alle linee di politica economica della Democrazia cristiana nell’età degasperiana e alle elezioni politiche dal 1948 al 1963. Si è occupata anche di Storia comparata italo-spagnola del XIX e XX secolo e dei movimenti di destra nella Francia degli anni Venti. Ha diretto diverse ricerche sulla storia sociopolitica ed economica del Lazio contemporaneo e sulla memoria del secondo conflitto mondiale nel Cassinate. Dal 1998 è responsabile dell’attività scientifica e divulgativa del Laboratorio di storia regionale dell’Università di Cassino.

Marguerite Pozzoli è nata vicino a Venezia da genitori italiani. Docente di Lettere Moderne alla scuola secondaria, ha insegnato a lungo il francese e tradotto l’italiano a partire dal 1985. Ama l’eclettismo: gli autori da lei tradotti ne costituiscono una prova (Luigi Pirandello, Domenico Rea, Pier Paolo Pasolini, Anna Maria Ortese, Stefano Benni, Marta Morazzoni, Valerio Magrelli, Giorgio Pressburger, Luigi Guarnieri, Helena Janeczek…). E’ responsabile della collezione Lettres Italiennes presso la casa editrice Actes Sud.

http://actes-sud.fr Helena Janeczek: Le rondini di Montecassino (trad. Actes Sud, 2012).
Soprannominata la “Stalingrado italiana”, la battaglia di Montecassino è
stata una delle più feroci battaglie di tutti i tempi. Intorno a questa
abbazia benedettina, roccaforte dell’esercito tedesco, morirono,
nell’arco di quattro combattimenti, dal febbraio al maggio 1944, più di
50.000 uomini. Essa rappresenta per l’armata polacca del generale
Anders, un’occasione per affermare l’eroismo dei polacchi, tra cui vi
erano un migliaio di ebrei. Ma i combattenti erano anche di nazionalità
magrebina, americana, britannica, indiana, nepalese o maori…
Per Helena Janeczek, scrittrice di orgine polacca, di cui una parte
della famiglia è stata inghiottita nei campi della morte, quella di
Montecassino non è una battaglia qualunque, ma un “imbuto di montagne e
valli e fiumi”, dove si sono incrociati una moltitudine di destini,
illustri o immersi nell’oblio, “un luogo che ci contiene tutti”.

Helena Janeczek è nata a Monaco nel 1964, in una famiglia di ebrei
polacchi. E’ romanziera e redattrice per la rivista Nuovi Argomenti. Il
suo romanzo Le Rondini di Montecassino (ed. Guanda, 2010) ha vinto
prestigiosi premi letterari (Premio Napoli 2011, Premio Nazionale Pisa
2011, Premio Sandro Onofri, Premio Comisso…).

Informazioni/prenotazioni: tel. 03 88 45 54 00
email: resa.iicstrasburgo@esteri.it