Maurilio Cacciatore, Touching the air [larsens & polystyrène]
Maurilio Cacciatore esplora da diversi anni l’integrazione del feedback elettroacustico e dei trasduttori nell’esecuzione strumentale. Questa nuova composizone è il risultato di un lavoro di ricerca condotto dal 2020 a Friburgo, Milano e Castelfranco Veneto per la creazione di un prototipo di Larsen Station. Concepito in collaborazione con HANATSUmiroir, l’opera integra la chirotomia (l’arte di modellare il suono attraverso il gesto nell’aria) come elemento centrale del dispositivo. Il feedback elettroacustico, trattato in tempo reale, diviene un vera e propria materia sonora, modellata senza contatto fisico tra gli oggetti. Con questo approccio, l’aria diventa un vettore espressivo che rivela uno spazio sonoro denso e malleabile. I flauti agiscono come filtri che modellano l’aria in timbri variati e il dialogo tra l’acustico e l’elettronico ricrea una forma rinnovata di musica da camera.
Espace k | salle de curiosités
Éric Maestri, Lingering with strange strangers (Présences Radio France 2025) [espaces acoustiques sous pression]
In riferimento a un’idea del filosofo Timothy Morton, Lingering with strange strangers “integra in un tutto sinfonico, coerente o incorerente, poco importa, l’altro che mi sfugge, che conosco ma che alla fine non conosco e che rimane, malgrado tutto, sempre là com’è”. Si tratta di una metafora di una situazione contemporanea, nella quale tutto sembra sfuggire e in cui la sola certezza rimane il contatto con cose familiari e al tempo stesso strane ed estranee, che possono sparire da un momento all’altro.
Espace k | plateau
Con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo