Boris Pahor sarà presente a Strasburgo : – venerdi’ 19 giugno ore 17.00 – Librairie Kléber
Incontro e consegna del Premio « Véronique Druez » da parte del ‘Cercle Menachem Taffel’
– sabato 20 giugno ore 18.00 – Cinéma Odyssée
Proiezione del documentario «Boris Pahor, portrait d’un homme libre » della regista Fabienne Issartel seguito da dibattito – domenica 21 giugno ore 8.30 – Ex campo Struthof Natzweiler
Cerimonia nazionale in memoria dei deportatiIngresso libero nel limite delle disponibilitàBoris Pahor, nato a Trieste il 26 agosto 1913, è uno dei più grandi scrittori sloveni di cittadinanza italiana. Durante la seconda guerra mondiale ha aderito al Fronte di liberazione sloveno ed è stato deportato nei lager nazisti, esperienza cui ha dato voce in gran parte della sua produzione letteraria, in particolare nel capolavoro Necropoli (2008). Difensore della libertà e della dignità, ha trovato negli umiliati e negli offesi i protagonisti della sua vicenda umana e della sua narrativa, come anche del suo pensiero storico e politico. È autore di una trentina di volumi, fra narrativa e saggistica, tradotti in più di venti lingue. Fra questi ricordiamo Necropoli, Il rogo nel porto, La villa sul lago, Il petalo giallo, Una primavera difficile, Piazza Oberdan, Dentro il labirinto. Per Bompiani ha pubblicato Così ho vissuto (insieme a Tatjana Rojc, 2013) e La città nel golfo (2014). (Fonte testo : sito Internet Bompiani)