tenuta dalla Prof.ssa Annita GARIBALDI JALLET (in francese)
Annita Garibaldi, pronipote di Giuseppe Garibaldi e Ana Maria De Jesus Ribeiro, ha studiato all’Università di Bordeaux, in Francia, dove si è laureata in Scienze politiche ( 1963 ) e in diritto pubblico ( 1964 ). Ha insegnato presso la Facoltà di Giurisprudenza e presso l’Istituto di Scienze politiche di Bordeaux, ed in Italia presso l’Università di Siena e LUISS di Roma. Studiosa di storia risorgimentale, è entrata a fare parte del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi ( 2007 ) e del Comitato per il 150° dell’unità d’Italia (2010). Dal 2008 fa parte della Commissione Nazionale dell’edizione completa delle opere di G. Garibaldi dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
E tutt’ora Presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, associazione riconosciuta dal Ministero della Difesa, e Consigliere di Presidenza del Consiglio Italiani del Movimento Europeo. Dal 2 giugno 2015 è Commendatore al Merito della Repubblica Italiana.
La tradizione garibaldina è espressa nel moto ” per la libertà dei popoli “, molto chiaramente definito da Giuseppe Garibaldi come impegno a favore dei popoli e delle nazionalità oppresse, o aggredite, con lo scopo finale del ripudio della guerra tra libere nazioni. Dopo l’Unità d’Italia, Garibaldi, i suoi figli e i garibaldini hanno combattuto a fianco della Francia contro l’Impero austriaco aggressore formando nel 1870 l’Armata dei Vosgi e ancora alcuni nipoti del Generale, nel 1914, contro la Germania, formando la Legione garibaldina, corpo della Legione straniera, e anticipando sull’entrata in guerra dell’Italia. Questo impegno volontario non è sempre stato capito dalla Francia, e si è parlato persino di ” antigaribaldinismo in Francia ” (Sergio Romano ) , ma l’entrata di numerosi italiani residenti in Francia nella Resistenza ai tedeschi nella seconda guerre mondiale ha reso più equilibrato questo giudizio e posto ormai l’Eroe dei Due Mondi al di sopra della contesa politica.
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