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Lo scrittore Giordano MEACCI, finalista del Premio Strega 2016, evoca a Strasburgo Goffredo PARISE (italiano e francese)

Si tratta del secondo appuntamento del ciclo Quella volta che incontrai… Gli scrittori di oggi raccontano i maestri di ieri, l’occasione per quei giovani, divenuti a loro volta maestri, di raccontare i propri inizi, di rendere omaggio a chi – nei modi più diversi – ha influenzato o scandito la loro carriera.

Giordano Meacci,  finalista del Premio Strega 2016, evoca a Strasburgo la figura poliedrica del grande scrittore italiano Goffredo Parise, trent’anni dopo la scomparsa (1986-2016).

Nato a Vicenza nel 1929, Goffredo Parise esordisce in letteratura nel 1951 con il romanzo Il ragazzo morto e le comete . Pubblica il romanzo Il prete bello nel 1954, uno dei libri più venduti del dopoguerra, da cui Carlo Mazzacurati trae il film omonimo. Negli anni 60-70, affianca alla sua attività di romanziere quella di giornalista. Lavora per l’Alto Adige di Bolzano, l’Arena di Verona e il Corriere della Sera e dai suoi numerosi viaggi scaturiscono tra gli altri i libri : Cara Cina, Due tre cose sul Vietnam, sul Biafra, Laos, Cilei, Giappone, su New York ecc.
Una grande amicizia lo lega agli scrittori Giovanni Comisso, Guido Piovene. Collabora anche per il teatro e il cinema e in particolare con Bolognini, Fellini, Marco Ferreri, Tonino Cervi. Nel 1965 con il romanzo Il Padrone, che affronta in modo realistico e grottesco il tema del lavoro in fabbrica e l’annullamento dell’identità individuale nella società italiana del boom, vince il Premio Viareggio. Nel 1969, per la sua opera (racconti, sketch, frammenti ) Il crematorio di Vienna, gli viene assegnato il premio Campiello. Nel 1972, esce Sillabario n.1, una raccolta originale di racconti su sentimenti, seguito nel 1982 da Sillabario n.2, vincitore del Premio Strega. Nel 2004, il suo romanzo postumo L’odore del sangue viene liberamente adattato al cinema da Mario Martone nel 2004. Nel 1986, Parise muore a Treviso, a seguito di lunghe sofferenze e dopo avere donato la sua abitazione e tutti i suoi archivi al Comune di Ponte di Piave (Veneto) dove ha vissuto per gran parte della vita. Secondo i suoi desideri, la dimora è diventata oggi “casa di cultura”, destinata a promuovere la sua opera e la sua memoria. La maggior parte delle opere dell’autore è stata tradotta in francese. Nel 1989, il Centro Pompidou di Parigi dedica una mostra dal titolo “Goffredo Parise. Uno scrittore europeo “.

Giordano Meacci (Roma, 1971) pubblica per Rizzoli Fuori i secondi e per le edizioni minimum fax il reportage Improvviso il Novecento. Pasolini professore (2015) nonchè la raccolta Tutto quello che posso (2005). Uno dei suoi racconti fa parte dell’antologia La qualità dell’aria, pubblicata per la seconda volta nel 2015.
Finisce nella Cinquina del Premio Strega con il suo primo romanzo, Il Cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax, 2016). Con Claudio Caligari e Francesca Serafini scrive la sceneggiatura di Non essere cattivo (2015) di Claudio Caligari, uscito nelle sale francesi con il titolo Mauvaise graine.

Ingresso libero nel limite della disponibilità – Prenotazione : resa.iicstrasburgo@esteri.it – tel. 03 88 45 54 00

  • Organizzato da: IIC Strasbourg
  • In collaborazione con: EX Libris Comunicazione Milan